Santanchè e la Solidarietà a Sangiuliano: Il Paradosso della Coerenza
Daniela Santanchè ha recentemente espresso il suo pieno supporto al ministro Gennaro Sangiuliano, coinvolto nel cosiddetto “caso Boccia”, con parole piene di stima: “Grazie per quanto fatto in un settore da sempre in mano alla sinistra. A lui il mio abbraccio, certa che saprà dimostrare la sua trasparenza e correttezza”. Tuttavia, questa solidarietà ha un sapore paradossale, considerando i recenti scandali che hanno investito la stessa Santanchè.
La senatrice di Fratelli d’Italia è stata recentemente sotto i riflettori per questioni di trasparenza legate alla sua gestione aziendale, tra cui il caso Visibilia, in cui sono emerse gravi accuse di mala gestione e di trattamento discutibile dei dipendenti. Il fatto che sia lei a parlare di “trasparenza” e “correttezza” lascia più di qualche perplessità.
La vicinanza politica e personale tra Santanchè e Sangiuliano è innegabile, ma il richiamo alla “trasparenza” fa sorgere il dubbio sulla coerenza delle sue dichiarazioni. Come può una figura che ha evitato di rispondere con chiarezza alle accuse contro di lei, ergersi a paladina della correttezza nel caso di un collega politico?
Sottolineando che il settore culturale sia stato “sempre in mano alla sinistra”, Santanchè non fa altro che alimentare una narrazione polarizzante che cerca di giustificare qualunque decisione o comportamento di chi è al potere. Questa retorica, spesso usata per distogliere l’attenzione dai problemi interni, sembra poco adatta in un momento in cui sarebbe necessaria una seria riflessione sulla gestione della cosa pubblica, indipendentemente dall’orientamento politico.
Infine, l’abbraccio simbolico della Santanchè a Sangiuliano non può che sembrare una difesa di circostanza, una solidarietà che sembra più orientata alla difesa del “blocco di potere” che a un reale sostegno basato su trasparenza e valori etici. In un contesto di scandali personali, le sue parole rischiano di apparire vuote e opportunistiche.
È evidente che chi chiede correttezza e trasparenza agli altri, dovrebbe essere il primo a dimostrarle. E in questo caso, le recenti vicende di Santanchè gettano un’ombra non indifferente sul valore di questa solidarietà espressa pubblicamente.
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