Taranto ha rischiato di perdere per davvero i Giochi del Mediterraneo del 2026. Questa la verità affiorata dietro le quinte della due giorni di confronto del Comitato Organizzatore, presieduto da Massimo Ferrarese, con il Comitato Internazionale guidato da Davide Tizzano. È accaduto ad ottobre scorso quando, visti i gravissimi ritardi accumulati a Taranto si era pensato di dirottare la manifestazione altrove. C’è voluta tutta la diplomazia di Tizzano e di Ferrarese per scongiurare questo enorme rischio che avrebbe costituito un colpo mortificante all’immagine non solo di Taranto, ma dell’Italia intera all’estero.

Al termine della due giorni che si è tenuta all’Histò sul Mar Piccolo, Tizzano e Ferrarese hanno fatto il punto sulla situazione.

«Il nostro obiettivo – ha spiegato Tizzano – non è solo quello di organizzare i Giochi secondo regole e protocollo del Cio e delle federazioni mondiali, ma di lasciare a Taranto una eredità importante. Mi riferisco agli impianti che dovranno essere utilizzati successivamente con una gestione economica sostenibile. Taranto avrà impianti moderni e questa sarà una opportunità anche per formare una classe dirigente sportiva sul territorio. Ci saranno opportunità per tanti giovani. La nostra arma vincente? Il governo, che ha già stanziato 275 milioni. Il direttore generale Carlo Molfetta avrà tutto il nostro supporto per la migliore riuscita della manifestazione».