Vittoria che profuma di integrazione. E Vercelli ne ha tanto bisogno

La conquista del titolo italiano della squadra U15 del Baseball Vercelli è anche una lezione di vita

VERCELLI (02.10.2023 – 21,49) – Ospitiamo volentieri questo articolo scritto dal giornalista vercellese Luigi Guelpa (oggi la miglior penna della nostra città) sulla conquista del titolo italiano Under 15 del Baseball Vercelli. Un pezzo che deve far riflettere. Soprattutto quelli che sono abituati a girarsi dall’altra parte.

Il baseball per me vive in una vecchia pellicola con Kevin Costner, Susan Sarandon e Tim Barton, “Bull Durham, un gioco a tre mani“. Conosco poco le regole, ma mi esalto nel vedere qualche partita in tv, dove gestualità, tecnica e agonismo creano lo spettacolo. Oggi mi trovo qui, e ringrazio Andrea per l’ospitalità, a commentare una notizia che davvero mi ha riempito il cuore di gioia: la vittoria di una giovane squadra vercellese che nel baseball si è laureata Campione d’Italia.

Il traguardo è importante, ma sono altri gli aspetti che considero entusiasmanti. I ragazzi che hanno trionfato sono figli di un’integrazione che a Vercelli serve come l’aria. Ci sono giovani atleti italiani e giovani atleti di origini centroamericane. C’è sangue bicciolano e sangue latino, c’è sapore di panissa e di ajiaco, a dimostrazione che il melting pot è l’essenza irrinunciabile del presente e del futuro, anche e soprattutto per una piccola comunità come la nostra.

Allenatori e dirigenti del Baseball Vercelli hanno messo assieme conoscenze, professionalità, passione, per poi farne dono ai giocatori, trasmettendo il fuoco sacro di uno sport che in Italia non ha larghe tradizioni, ma che si sta ricavando uno spazio di rilievo. Non a caso alcuni di questi virgulti sono già finiti nel giro delle nazionali giovanili. Vorrei davvero un giorno stringere la mano a ciascuno campione. Hanno vinto sul campo, ma prima ancora nella vita. Lasciandoci in eredità una lezione che Vercelli deve saper metabolizzare, per non continuare a galleggiare dentro la bolla della distopia.

Luigi Guelpa