CATANIA – Nasce “La Casa dei Lavoratori Stranieri”, un’iniziativa promossa da ALS MCL Catania per affrontare l’emergenza abitativa che spesso nega il diritto alla casa a chi proviene da contesti migratori. Con sede in via Galermo 97, la struttura può accogliere fino a 24 ospiti, offrendo un’alternativa dignitosa e integrata.
Il progetto nasce per dare una risposta concreta alla crescente difficoltà dei lavoratori stranieri nel trovare un alloggio in affitto, nonostante la volontà e le possibilità economiche.
“Dobbiamo porre attenzione su un progetto che ha una valenza sociale fortissima – afferma Tiffany Palella, presidente di ALS MCL Catania – “La Casa dei Lavoratori Stranieri” è nata dalla necessità di dare una casa e un’accoglienza concreta a persone che vivono in un limbo abitativo. Parliamo per lo più di giovani migranti che lavorano, talvolta anche studiano, che costruiscono il loro futuro qui, ma si trovano rifiutati sistematicamente dai circuiti tradizionali degli affitti”.
Un punto di forza del progetto è l’accompagnamento costante offerto da ALS MCL Catania, che include supporto legale, assistenza nella compilazione di documenti come ISEE e CUD, orientamento nei servizi pubblici e sostegno nelle pratiche burocratiche.
“I ragazzi sanno di poter contare su ALS MCL Catania come punto di riferimento stabile. Non solo per dormire, ma per affrontare con consapevolezza la vita quotidiana in città» – continua Palella – «Abbiamo voluto creare uno spazio che non fosse solo fisico, ma anche simbolico: un luogo di fiducia, ascolto, relazioni”.
Sull’iniziativa è intervenuto anche il presidente nazionale ALS MCL, Paolo Ragusa, che ha dichiarato: “La Casa dei Lavoratori Stranieri è un modello di micro-accoglienza attiva e responsabilizzante, in cui chi entra si impegna a rispettare regole condivise e a partecipare alla vita comune. Un esempio virtuoso di come si possa rispondere al bisogno abitativo unendo solidarietà, autonomia e cittadinanza attiva”.
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