Edilizia e commercio, in nero metà dei lavoratori: sanzioni per 50mila euro

Ventiquattro aziende controllate in un mese. In cinque di queste, i Carabinieri del Comando Provinciale di Torino, con l’ausilio di personale specializzato del Comparto Tutela Lavoro, hanno trovato nove lavoratori su diciotto impiegati “in nero”, con conseguente sospensione dell’attività. 

Edilizia

In una ditta edile operante con cantiere nel centro del capoluogo, sono stati trovati tre lavoratori extracomunitari, di cui uno irregolare sul territorio italiano, impiegati “in nero”: operavano su un tetto senza che la ditta appaltatrice mettesse in atto le misure idonee atte a impedire il rischio cadute. 

Commercio

Nel quartiere San Salvario sono state sottoposte a controllo due attività commerciali: una panetteria con quattro lavoratori “in nero”, oltre a riscontrare la mancanza del Documento di valutazione dei Rischi e rilevando la presenza di sistema di videosorveglianza non autorizzato nei luoghi di lavoro: l’attività è stata immediatamente sospesa. In un secondo caso, un bar, è stata riscontrata la presenza di sistema di videosorveglianza nei luoghi di lavoro senza preventiva autorizzazione dell’Ispettorato Competente. 

In via Nizza di Torino, un locale di somministrazione alimenti da asporto è risultato aver impiegato due lavoratori in nero, oltre ad aver installato un impianto di videosorveglianza nei luoghi di lavoro senza preventiva autorizzazione dell’Ispettorato del lavoro competente: anche in questo caso
l’attività imprenditoriale è stata sospesa. 

Analoga sorte è toccata ad un bar di Pianezza: anche qui è stata riscontrata la presenza di sistema di videosorveglianza nei luoghi di lavoro senza preventiva autorizzazione dell’Ispettorato Competente.

Le sanzioni

I titolari delle attività coinvolte sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per le determinazioni del caso e sono state elevate ammende pari ad euro 20.500 nonché sanzioni amministrative pari ad euro 49.247,00.