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Una serata intensa e partecipata quella di questa sera al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, dove il giornalista e direttore Mario Giordano è stato ospite dei “Martedì Letterari”, il prestigioso ciclo culturale curato da Marzia Taruffi. Al centro dell’incontro, il suo ultimo libro Dynasty. Dagli Agnelli ai Del Vecchio, dai Benetton ai De Benedetti (Rizzoli), un’indagine pungente e documentata sul crollo delle grandi famiglie del capitalismo italiano.
Giordano ha accompagnato il pubblico in un viaggio spietato ma lucido tra eredità contese, faide familiari e decadenza morale. “Così finiscono le storie dei condottieri. E iniziano le storie degli ereditieri”, ha sottolineato l’autore, parafrasando uno dei passaggi più taglienti del libro. Una narrazione che, tra cronaca e denuncia, mette a nudo gli scontri tra genitori e figli, le ripicche milionarie, i giochi di potere e la dissoluzione di patrimoni costruiti in decenni di lavoro.
Dal caso Agnelli-Elkann alla guerra tra gli eredi Del Vecchio, dalle tensioni interne ai De Benedetti fino alla caduta d’immagine dei Benetton dopo la tragedia del Ponte Morandi, Giordano ha ricostruito, con il suo consueto stile provocatorio e ironico, le storie private che si intrecciano con la storia economica e sociale del Paese.
Il pubblico ha seguito con interesse il racconto, che ha evidenziato come “la degenerazione del capitalismo familiare italiano non sia solo una questione economica, ma culturale e valoriale”. Un capitalismo, ha ribadito Giordano, “che oggi produce più dossier e rancori che posti di lavoro”.
L’incontro ha confermato ancora una volta la capacità dei Martedì Letterari di portare a Sanremo nomi di primo piano del panorama nazionale, offrendo spunti di riflessione su temi cruciali per la comprensione dell’Italia di oggi.
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