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Bologna, 5 marzo 2024 – Il grande interrogativo: Giampaolo Amato è colpevole o innocente? Quello che si apre domani davanti alla Corte d’assise è uno dei processi più incerti e appassionanti mai celebrati a Bologna. Gli ingredienti del giallo ci sono tutti: un medico molto noto in città, anche perché è stato per anni nello staff della Virtus pallacanestro, accusato di aver ucciso la moglie Isabella Linsalata, anche lei medico, e la suocera Giulia Tateo, somministrando loro un mix letale di farmaci.
Un movente in chiaroscuro: per l’accusa è granitico, visto che Amato, 64 anni, voleva incassare l’eredità e vivere liberamente una relazione extraconiugale, mentre per la difesa è debole, se non inconsistente, poiché l’oculista non aveva bisogno di soldi e già frequentava senza problemi l’amante….
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www.ilrestodelcarlino.it è stato pubblicato il 2024-03-05 20:46:30 da