La molto partecipata presentazione del libro di Pier Ferdinando Casini in Calata Anselmi potrebbe essere una prima prova tecnica per il “grande centro“
Tante persone comuni cittadini, esponenti delle realtà sociali ed economiche e parecchi politici. Tra questi ultimi, in prima fila, a far gli onori istituzionali, l’unico senatore espresso dalla provincia, Gianni Berrino di Fdi. Tanti, quasi tutti, gli attivisti dell’associazione Polis di Claudio Scajola e del mondo di Giovanni Toti.
Per il PD, Giovanno Rainisio e Fulvio Vassallo ad accompagnare Roberta Pinotti, con altri, tra i quali i segretari provinciali senior e junior Cristian Quesada e Gioele Corigliano, in platea, ma più defilati, c’erano anche i socialisti di Imperia di tutti, Roberto Saluzzo e Pier Paolo Ramoino, in posizione ben visibile.
C’erano, immancabili marcatori del sindaco, Luciano Zarbano e Ivan Bracco.
Poi c’è chi ha dato un’occhiata di sfuggita, come Lucio Sardi che con un lungo comunicato aveva in mattinata stigmatizzato l’evento. Forse il consigliere di Sinistra-Verdi voleva prendere nota dei partecipanti.
I presenti sembrano aver tutti apprezzato il lavoro di Casini e chi si aspettava qualche suggestione futura per un rassemblement moderato l’ha, forse, comunque intuita dalla composizione della platea degli oratori.
Intanto è notizia d’oggi, a Genova, Pippo Rossetti, Cristina Lodi e altri, lasciano il PD.
Chissà che Imperia, in un modo o nell’altro, anche questa volta non faccia scuola.
