Lavoratori Seal in consiglio comunale, dopo ore di diverbi e sospensioni approvata una mozione unitaria in loro difesa

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Un documento unitario che raccoglie i timori dei lavoratori Seal, che promette la massima attenzione all’evolvere della situazione relativa alle ultime fasi della gara per l’affidamento in subappalto del 30 % del trasporto pubblico e che mette le mani avanti nel caso in cui si verifichino problemi nell’erogazione dei salari. Questo l’esito del consiglio comunale di ieri sera, al quale nel momento di massima partecipazione hanno assistito un’ottantina di lavoratori di Seal, ovvero quasi tutta la forza lavoro dell’azienda che da vent’anni affianca Atc nel fornire un servizio essenziale come quello del trasporto pubblico. La partecipata spezzina, però, ha messo a bando i prossimi anni di subappalto e a oggi la scelta è ricaduta sull’associazione temporanea di imprese composta da Trotta Bus e Riccitelli. I dipendenti di Seal verrebbero assorbiti dalla nuova subappaltatrice, ma i trascorsi accidentati di Trotta Bus in altre province hanno messo in preallarme i lavoratori che temono per prima cosa il rischio di non ricevere gli stipendi con la puntualità a cui invece sono stati sempre abituati.La seduta di consiglio ieri sera è stata comprensibilmente complicata, con i momenti di tensione, gli applausi e i conciliaboli che hanno avuto la meglio sulla discussione dell’argomento. Anche perché tanto i consiglieri quanto il pubblico presente in sala ben conosceva l’argomento introdotto da due mozioni urgenti depositate a inizio lavori, una dal consigliere del gruppo misto di maggioranza Fabio Cenerini e una dall’opposizione di centrosinistra in blocco. Vista la presenza dei due documenti Giacomo Peserico, leader del gruppo La Spezia civica, ha chiesto la convocazione immediata di una conferenza dei capigruppo in cui cercare la quadra su un documento condiviso da tutto il consiglio comunale, maggioranza compresa.E già a questo punto l’aula ha mostrato ai lavoratori il suo lato macchinoso e grottesco. Cenerini ha infatti chiesto che prima della capigruppo si attendesse la distribuzione delle fotocopie delle mozioni e degli allegati, così da consentire ai consiglieri di prendere consapevolezza di quello che contenevano. “Uno degli allegati che ancora non sono arrivati sui banchi dei colleghi – ha detto Cenerini – è l’atto col quale una dirigente del Comune di Roma revocava l’affidamento della gara a una delle aziende che oggi sono in lizza per ottenere il subappalto alla Spezia. Non è un documento secondario, serve prenderne visione prima di riunirci in Sala giunta e andare a parlare di aria fritta”.Il presidente del consiglio comunale Salvatore Piscopo, forse distratto in qualche conversazione con il sindaco, un assessore o un messo, ha fatto per sospendere immediatamente la seduta e convocare la conferenza dei capigruppo, ma la richiesta del consigliere dem Marco Raffaelli di intervenire ha bloccato tutto mentre Cenerini, incredulo, chiedeva a destra e a manca: “Ma parlo giapponese?”.“La richiesta è stata chiara – ha sottolineato Raffaelli – e la condividiamo: aspettiamo che vengano distribuiti i documenti”. E Cenerini, un po’ sconsolato: “Presidente, quando parlo non ci capiamo mai… comunque: a questo punto propongo di passare alla delibera”. L’inversione dell’ordine del giorno è stata sostenuta anche da Matteo Basso, consigliere di Fratelli d’Italia, e in quattro e quattr’otto si è arrivati all’approvazione della delibera per lo stanziamento di 125mila euro in somma urgenza per la ricostruzione di una porzione di Via Brigola gravemente danneggiata dal maltempo del febbraio scorso. Dopo il siparietto iniziale la conferenza dei capigruppo è stata finalmente convocata per una durata stimata di 15 minuti, che sono poi diventati molti di più. Nel frattempo i lavoratori di Seal, giunti in Piazza Europa con alcuni mezzi dell’azienda, avevano continuato a raggiungere alla spicciolata il palazzo comunale, salendo di numero sino a diventare un’ottantina.Nel corso dell’attesa della conclusione dei lavori dei capigruppo, arrivata quasi a un’ora, i dipendenti si sono concessi a qualche dichiarazione.“Ho parlato con il sindaco, manifestandogli tutte le nostre perplessità sulla gara e sul probabile vincitore – ha dichiarato a CDS Angelo Salfa, sindacalista Fit Cisl alla testa dei lavoratori – e mi ha detto che possiamo stare tranquilli e che nel caso in cui ci dovessero essere problemi nell’erogazione degli stipendi si potrà ricorrere all’articolo 30 del codice degli appalti e Atc potrà trattenere le somme non versate per pagare le mensilità dei dipendenti in subappalto. Questo però non ci basta, anche perché di recente a Fiumicino e in altre realtà gestite da aziende che sono risultate inadempienti si è visto che gli stipendi arrivano dopo uno o due mesi. E questo, % lavoratori e altrettante famiglie, è inaccettabile”.“Alcuni dipendenti di Seal – ha aggiunto un collega – stanno migrando in Atc a causa dei timori che nutrono sul loro futuro e questo creerà problemi nella fornitura del servizio. La prossima azienda in subappalto dovrà in pratica portare in provincia una trentina di lavoratori in più e i suoi mezzi in tempi strettissimi. Senza contare che l’avvio del nuovo appalto è fissato per il 1° luglio, giorno in cui solitamente entra in vigore l’orario estivo e ci troviamo in piena stagione balneare. Sarà una giornata estremamente complicata”.“Siamo tutti qua, come una famiglia, anche a dimostrate l’attaccamento alla nostra azienda, che ha sempre pagato con estrema regolarità lo stipendio in 15 del mese, a volta anche prima. I numeri delle domande presentate per i concorsi Atc parlano chiaro: noi autisti Seal – ha sottolineato un altro lavoratore – non partecipano perché in Seal stiamo bene, siamo rispettati come persone e non ci sentiamo numeri. In questo clima di incertezza Atc si accaparra autisti che in altra maniera non riuscirebbe a reclutare perché non è più appetibile come azienda. Seal è un’azienda che ha pagato patenti ai suoi autisti e lo sta ancora facendo. Il voler fare apparire la nostra come azienda non strutturata, non capace di gestire personale e servizi è il gioco che sta facendo la politica in questo momento per distruggere una realtà che funziona”.Al rientro in aula dei capigruppo ha fatto seguito un altro momento di caos. Cenerini ha preso la parola per annunciare che, visto che i punti salienti del suo documento erano stati ripresi in quello condiviso, avrebbe ritirato la sua mozione urgente, lasciando spazio a quella appena firmata insieme al resto del consiglio comunale. “Ma chiedo ci sia incontro tra i capigruppo, il sindaco e i lavoratori. Credo sia una forma di rispetto della loro dignità, un rispetto che si dimostra incontrandoli nelle istituzioni non in un corridoio”, ha aggiunto, scatenando l’applauso del pubblico in uniforme Seal.Il microfono che si è illuminato di rosso subito dopo è stato proprio quello del primo cittadino, Pierluigi Peracchini, che ha dato lettura del comunicato stampa dei 31 sindaci della provincia che si avvalgono del trasporto pubblico locale fornito da Atc pubblicato domenica sera da CDS. Poi è seguita la lettura della nota con cui ieri pomeriggio Atc chiariva che l’assegnazione della gara è ancora in corso.“Do lettura di questi documenti per rispetto dei lavoratori: non servono teatrini – ha detto Peracchini in risposta a Cenerini -. I contenuti delle parole di 31 sindaci, che valgono di più di qualsiasi cosa, e il chiarimento dell’azienda sono stati inseriti nella mozione, per cui non credo serva ripetere nuovamente queste cose. Se vogliamo fare un incontro con i lavoratori sono disponibile, ma la mia porta è aperta sette giorni su sette, figuriamoci se non accolgo i miei ex colleghi sindacalisti”.La capogruppo del Pd Martina Giannetti si è detta favorevole a incontrare i dipendenti Seal, ribadendo l’importanza del monitoraggio della situazione riportata nella mozione unitaria, così come il richiamo alla possibilità di risoluzione del contratto in caso di problematiche nell’erogazione degli stipendi e dei contributi: “Trovo necessaria una nostra presa di posizione, al di là di quello che già dice il Codice degli appalti. E non dimentichiamo quanto sia importante, non solo per i lavoratori, ma anche per i cittadini, garantire la continuità del servizio di trasporto pubblico. Ritengo che su questo possa essere utile anche confrontarsi nel prossimo futuro in commissione”.“Prendo atto che il sindaco non ha 10 minuti per i lavoratori che sono qua da ore”, ha dichiarato ancora una volta Cenerini, scatenando un putiferio nella maggioranza e l’ira del primo cittadino che gridava: “Ho detto che sono disponibile!”. “Vorrei ricordagli che siamo in un consiglio comunale e che le cose si fanno per atti e per rapporti istituzionali. Comunque ritirerò la mia mozione per dare un segnale unitario”, ha concluso il consigliere.Oscar Teja, visibilmente contrariato per le parole di Cenerini, ha telegraficamente annunciato la disponibilità del gruppo dei totiani alla riunione, così come…

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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-04-10 08:51:00 da

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