Torna l’Ora legale 2024, lancette avanti di un’ora

L’ora legale 2024 cambierà nella notte tra Sabato e Domenica di Pasqua: lancette avanti di un’ora.

Ci sarà la notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo il cambio dell’ora: torna l’ora legale e durerà 7 mesi, fino alla notte dell’ultima domenica di ottobre 2024. Il primo giorno di ora legale coinciderà dunque con la domenica di Pasqua: quando tutti dormiranno un’ora in meno. In compenso le giornate saranno più lunghe, poiché ci sarà un’ora in più di luce da sfruttare.
Da anni si discute sulla possibilità di abolire l’ora legale per passare ad un sistema di applicazione perenne dell’ora solare: tuttavia l’Italia ha stabilito di non cambiare le cose, lasciando in vigore questo attuale sistema con l’alternanza tra ora legale e solare. Nonostante questa scelta, la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), assieme a Consumerismo No Profit – ha lanciato una raccolta firme per chiedere al Governo l’ora legale permanente.
«Sul fronte energetico – ha calcolato Sima – l’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe nel nostro Paese minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh equivalenti e si considerano solo le attuali tariffe della luce sul mercato tutelato, ad un risparmio in bolletta di circa 180 milioni di euro annui. Secondo terna dal 2004 al 2022 il nostro Paese ha risparmiato circa 2 miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh di elettricità grazie all’ora legale. A ciò si aggiungerebbe un massiccio taglio alle emissioni climalteranti, pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi».

I Paesi dell’Europa del Nord sono i più sensibili sul tema, poiché essendo vicini al Polo Nord non beneficiano della luce naturale con il cambio dell’ora. Tuttavia, per diverso tempo, In Europa ci si è interrogati sull’eventualità di abolire il cambio d’ora. Nella primavera del 2019 il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione legislativa sull’abolizione dell’ora legale. Alla fine la Commissione europea ha proposto di porre fine al cambio stagionale dell’ora in Europa, lasciando però agli Stati membri la possibilità di decidere autonomamente quale applicare in modo permanente. Al momento, tuttavia, nulla è cambiato.